martedì 28 luglio 2009
A splendid day
A few days ago, I wrote that I was particularly happy to participate to a bright initiative and now, having lived this experience, understand that I am fortunate to have got to know marvellous people with whom I have shared a magic moment that has enriched me and taught me that nothing is impossible. Overall, considering that this emotional event was realised with passion and love for a person that, through his eagerness, knew how to drive us and transform us into a single unit and, with his willingness to be with us, sustained us all to overcome a sea that was so difficult that even the tugboat that in the morning took us to Fornelli struggled to contend with it.
If I think that I discovered how to swim in 2005, the year in which Giancarlo realised the prodigy to pull together a group of friends to defeat, through research, a spinal injury then, let me say that this was not a simple coincidence but a meeting that can only marvel because it united us to swim together towards a world without prejudice, social marginalisation and exclusion; to swim towards a world in which disability is lived with a constructive spirit, positive values being given to diversity, drawing upon the sharing of the teaching difficulties in general; to swim towards a world that is supportive for those who still cannot make it, with those who resist to support the struggle of a life full of difficulties and lacking emotive relations, with those who succumb to individual egoisms and do not find the courage to vindicate dignity and love; to swim towards a world I which, with the participation of those in politics at all levels, there is a society that allows the parents to see their disabled children given the requested attention by a community ready to care for them with love and respect.
Thank you Giancarlo, Gianluca, Fabio, John and all the “Colonna” for having found me and having made my life more beautiful.
martedì 21 luglio 2009
Una giornata particolare
Giancarlo Volpato
Presidente Associazione "La Colonna"
Fornelli, mare in burrasca
Qualche giorno fa avevo scritto che ero particolarmente contento di partecipare ad una iniziativa intelligente e adesso, dopo aver vissuto questa esperienza, capisco che la fortuna è stata soprattutto quella di aver conosciuto delle persone meravigliose, con le quali ho condiviso un momento magico, che mi ha arricchito e mi ha insegnato che niente è impossibile, soprattutto considerando che questo emozionante evento è stato realizzato dalla passione e dall’ amore di una persona che, solo attraverso la sua volontà, ha saputo guidarci trasformandoci in una unica entità, e con la sua voglia di esserci ci ha sostenuto per vincere un mare così impossibile che anche il traghetto che la mattina ci ha portati a Fornelli ha faticato ad affrontare.
Se penso di aver scoperto di saper nuotare nel 2005, l’anno in cui Giancarlo realizzava il prodigio di mettere insieme un gruppo di amici per sconfiggere, attraverso la ricerca, la lesione spinale allora fatemi dire che non si è trattato di una semplice coincidenza ma di un incontro che ha del miracoloso, perché ci ha uniti per nuotare insieme verso un mondo libero dai pregiudizi, dall’emarginazione e dall’esclusione sociale; per nuotare verso un mondo dove la disabilità è vissuta con spirito costruttivo, attribuendo un valore positivo alla diversità, a tutte le diversità, traendo dalla condivisione delle difficoltà un insegnamento più generale; per nuotare verso un mondo solidale con chi ancora non ce la fa, con chi stenta a sopportare la fatica di una vita segnata dai disagi e povera di relazioni emotive, con chi soccombe agli egoismi individuali e non trova il coraggio di rivendicare dignità e amore; per nuotare verso un mondo dove con la partecipazione di quanti hanno responsabilità politiche a tutti i livelli, si costruisca una società tale da consentire ai genitori di vedere i propri figli o figlie disabili affidati all’attenzione sollecita di una comunità pronta a prendersene cura con rispetto e amore.
Grazie Giancarlo, Gianluca, Fabio, John, a tutta la “Colonna” per avermi pescato e per aver reso la mia vita più
bella.
Con affetto
Salvatore
martedì 14 luglio 2009
Giro d' Europa a nuoto
Filippo Tassara
Responsabile Tecnico Federale dell’area agonistica dei 25 Km nella Nazionale di Nuoto di Fondo dal 2005.Collaboratore di varie riviste con pubblicazioni di carattere sportivo
Allenatore di Luca Baldini, pluricampione mondiale ed europeo di nuoto di fondo nella gara di 5 Km.
Cari Amici,
alla fine di luglio grazie all'amicizia che mi lega a Salvatore Cimmino riuscirò a realizzare un sogno che accarrezzo da quando giovane pallanuotista-nuotatore nella storica Nicola Mameli di Voltri, sentivo parlare, dai vari personaggi che contornavano il mio mondo acquatico, circa la "famosa" traversata della Manica.
Dalle bianche scogliere di Dover a Calais. Diciotto miglia di nuoto puro, utilizzando qualsiasi stile conosciuto. Più o meno la distanza che separa Capri da Napoli. Proprio quest'anno un mio atleta, o meglio, un giovane grande atleta, Edoardo Stochino, da me allenato ha conquistato un meraviglioso terzo posto in sette ore e quattro minuti. Tempo fantastico. Ma ecco che Salvatore, con il quale ho condiviso la gioia della sua prima esperienza nel Giro d'Italia nel maggio 2007, mi chiede di assisterlo in una nuova fantastica avventura.
Il Giro d'Europa in sei tappe e a me riserva la tappa più impegnativa : la Manica!!! Quanto potremmo dire di questa prova che pone l'uomo contro se stesso nel confrontarsi con elementi naturali in situazioni estreme. Salvatore scriverà il suo nome in una prova che ha visto primo fra tutti il famoso Capitano Webb vincere gli elementi concludendo la prova nuotando unicamente a rana. Conoscere Salvatore e potergli fornire tutta l'esperienza che possiedo insieme all'amico Dott. Giovanni Giordano sarà un qualcosa che andrà oltre le speranze di quel ragazzino che cinquant'anni fà fantasticando con i racconti sentiti immaginava ,un giorno di trovarsi protagonista proprio là.
Grazie Salvatore e ...FORZA! come al solito sarai grande!
Filippo Tassara
Swimming tour of Europa
Since 2005, Federal Technical Responsible for agonistic division of the Italian National Long Distance Swimming Team for 25Km Contributor for a number of magazines with publishing of sports articles.
Coach of Luca Baldini, World and European multi-champion for long distance swimming in the competition of 5 km.
At the end of July, thanks to my friendship with Salvatore Cimmino I will be able to achieve the dream I have had since, as a young water polo player in the historical “Nicola Mameli” team of Voltri, I would hear people talk about the “famous” Channel Crossing.
Departure from the white cliffs of Dover. Eighteen miles of pure swimming, using any style known to man. Roughly the same distance between Naples and Capri. Just this year, one of my athletes, rather a great young athlete, Edoardo Stochino, who I trained, won a marvellous third place in seven hours and four minutes - a wonderful time.
But here we have Salvatore Cimmino with whom I shared the joy of his first Giro d’Italia (Tour of Italy) in May 2007. He has asked me to assist him on a new fabulous adventure.
Of the six legs that make up the Tour of Europe he has saved for me the most demanding; the Channel !! So much could be said about this test that challenges man against himself and against nature in its extreme elements. Salvatore will write his name in a test that has seen firstly, the famous Capitain Webb who beat the elements by completing the crossing swimming only breaststroke. To know Salvatore and make available to him all my experience together with our Doctor friend Giovanni Giordano is something that will go beyond the hopes of that young boy who, fifty years ago, listening to those stories, dreamed of making that crossing his own.
Thank you Salvatore and … FORZA ! As usual, you will display all your greatness.
Filippo Tassara
martedì 7 luglio 2009
I swim for Gianca
I have often noticed that people are more aware and willing to support disability issues than governments care to acknowledge. For example, the fact that there has been no further sanctions for companies that do not respect the disability quotas, or the difficulties that “sensorial disables” encounter in schools, that to date, the law n°69 of 2000 cannot be applied because the Ministry of Instruction has not yet made the necessary modifications to the application regulations.
Bureaucratiic issues which translate in daily complications for us, practical and emotional difficulties, and prove the cultural backwardness of our legislators,
These difficulties have inspired and still inspire the European Swimming Tour, I am now close to the fourth leg, for which between July 29 and August 6, I will be swimming across the Channel. This will be an historic passage which has always fascinated experienced swimmers and sea lovers. In my project the distance that separates the United Kingdom from France has a symbolic meaning, the difficulties at sea are the obstacles to face for a full integration of the world of disabilities in the so called normal world, to reach a society that allows all to live with the same dignity.
I will be accompanied and assisted by Filippo Tassara, an eminent player in the swimming areana, and, I am proud to say, a dear friend since the Tour of Italy. I am a little frightened by the difficulties that await me but I am supported by the affection and the concrete help of the Circolo Canottieri Aniene, the Fondazione Roma and Italbrokers. I wish to thank the Chairman Malagò and Prof. Emmanuele Emanuele, Stefano Giovannini, and those clubs, associeation, local entities made of extraordinary people that have given me their attention and support and have proved that my battle is their priority, always.
Io nuoto per Gianca
Sono particolarmente contento di scrivere queste righe perché riguardano un’iniziativa, alla quale ho aderito con entusiasmo, che fa del connubio sport e solidarietà una ragione fondamentale: si tratta dell’Associazione “Io nuoto per Gianca” che da tempo, attraverso manifestazioni sportive nei mari più belli d’Italia, si occupa di raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica sulle lesioni al midollo spinale. Il 18 luglio nuoterò dall’Asinara a Stintino, un tratto splendido e incontaminato, insieme a campioni dello sport e appassionati che ogni anno si ritrovano per rinnovare la partecipazione ad un progetto utile ed intelligente.
Come più volte ho potuto costatare spesso la società civile mostra una sensibilità ed una capacità di partecipazione ai problemi della disabilità che non trovano pieno riscontro nell’azione dei governi. Penso, con delusione, alla decisione di non aumentare le multe per le aziende che non rispettano il collocamento obbligatorio delle persone con disabilità, oppure alle difficoltà che incontrano nelle scuole i cosiddetti “minorati sensoriali” che ancora oggi, a nove anni dall’emanazione della legge 69 del 2000, non possono usufruirne perché il Ministero dell’Istruzione ritarda nel dar corso alle modifiche previste dal regolamento attuativo.
Sono questioni burocratiche, lungaggini amministrative che però per noi disabili si traducono in difficoltà quotidiane, non solo pratiche ma anche emotive, e rivelano il ritardo culturale che ancora caratterizza il lavoro dei nostri legislatori.
Queste difficoltà hanno ispirato e ancora ispirano il Giro d’Europa a Nuoto. Sono ormai arrivato alla vigilia della quarta tappa che mi vedrà impegnato, tra il 29 luglio e il 6 agosto, nell’attraversamento del Canale della Manica. Si tratta di una storica traversata che da sempre appassiona e affascina nuotatori esperti e semplici amanti del nuoto e del mare. Nel mio progetto la distanza che separa l’Inghilterra dalla Francia assume ancora di più un valore simbolico, le difficoltà del mare sono gli ostacoli da affrontare per una piena e definitiva integrazione del mondo dell’handicap con il mondo cosiddetto normale, fino alla realizzazione di una società che consenta a tutti pari diritti e pari dignità.
In questa impresa sarò accompagnato e assistito da Filippo Tassara, figura fondamentale per il nuoto di fondo italiano e, lo dico con orgoglio, caro amico dai tempi del Giro d’Italia. Non nascondo un po’ (anzi molta) preoccupazione per le difficoltà che mi aspettano, ma come sempre sono spronato dall’affetto e dall’appoggio concreto del Circolo Canottieri Aniene, della Fondazione Roma e dell’Italbrokers. Per questo ringrazio il Presidente Malagò, il Prof. Emmanuele Emanuele,Stefano Giovannini, e quelle istituzioni, enti locali, associazioni e circoli, fatti di persone straordinarie che, con il loro sostegno e la loro attenzione mi hanno dimostrato che tutto ciò per cui io combatto oggi per loro rappresenta una priorità da sempre.
Con Affetto
Salvatore Cimmino