martedì 31 luglio 2012

LA MIA PRIMA VOLTA – 7^ edizione – Io nuoto per Gianca

28 luglio 2012 – traversata a nuoto da Lipari, spiaggia delle Pomici a Santa Marina di Salina.


“A Salvatore Cimmino che ci ha donato una forte emozione arrivando primo tra le braccia di Salina”.

“L’uomo che nuota e vince con una gamba sola”.

“Nuotatore con una gamba sola arriva primo nella traversata tra le isole di Lipari e Salina”.


Leggere la dedica del Sindaco di Salina, Massimo Lo Schiavo e questi titoli riportati dai media siciliani mi ha donato una forte emozione, mi ha letteralmente commosso, non perché sono arrivato primo ma perchè vorrei illudermi che il mondo possa comprendere finalmente che Le persone con disabilità hanno tutti i diritti di essere soggetti ed agenti attivi nelle cose quotidiane dell’esistenza umana. La disabilità non deve essere considerata come una punizione o maledizione. Piuttosto, essa è un avvenimento all’ordine del giorno, una circostanza dell’esistenza umana che non deve impedire la totale integrazione tra le persone con disabilità e cosiddetti normodotati nella vita quotidiana.

Il mondo dei disabili deve necessariamente basarsi su solidarietà, speranza e amore. È un luogo dove normalità e stereotipi vengono sfidati perchè la società civile possa finalmente garantire ad ogni essere umano la possibilità di essere se stesso. Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando l’ONU ha pubblicato la prima Dichiarazione sui Diritti dei Disabili. Da allora sono cambiate molte cose, sia nel campo scientifico, sanitario, sia della comprensione e accettazione. E’ fondamentale, oggi, condividere la battaglia di chi sostiene che per una migliore coesistenza civile, è possibile e necessario, in una società ricca nel campo scientifico e tecnico, agire in diversi settori: dalla ricerca biomedica per prevenire la disabilità, alla cura, l’assistenza, la riabilitazione e la nuova integrazione sociale.


Salina, 28 luglio 2012 – S. Cimmino, M. Romor, G. Di Venanzo, J. Kirwan, E. Giacomin


Ho iniziato quest’articolo con delle citazioni che mi hanno toccato nell’anima ed è per questo che ho voluto condividerle con quanti mi sostengono da sempre, con quanti da sempre, con il loro coraggio mettono la propria vita al servizio del prossimo, lavorando quotidianamente per sconfiggere la sofferenza e l’emarginazione.

Voglio ringraziare Giancarlo Volpato, Claudia Bressan, John Kirwan, Gianluca Di Venanzo, Fabio De Zottis e tutta la Colonna per avermi pescato e per aver reso la mia vita più bella.

Con Affetto
Salvatore Cimmino

MY FIRST TIME – 7th edition – I swim for Gianca

July 28th, 2012 – crossing by swimming from Lipari, spiaggia delle Pomici to Santa Marina di Salina.


“Salvatore Cimmino has given us strong emotions by winning the race in Salina”

“The man who swims and wins with only one leg.”

“Swimmer with one leg wins first place in the crossing between the islands of Lipari and Salina.”


Reading the words of the Mayor of Salina, Massimo Lo Schiavo, and the reports on the Sicilian media, gave me too a strong emotion. I was literally moved, not because I won, but because I felt rewarded that the world can finally understand that people with disabilities have every right to be active agents and subjects in the everyday affairs of human existence. Disability should not be regarded as a punishment or curse. Rather, it is an event on the agenda, a fact of human existence that should not prevent the full integration of people with disabilities and of so-called normal people in everyday life.

The world of the disabled must be based on solidarity, hope and love. It is a place where normality and stereotypes are challenged, because civil society can finally guarantee every human being the chance to be himself. It is nearly forty years since the UN has issued the first Declaration on the Rights of the Disabled. Since then, many things have changed, in science, health, understanding and acceptance. Given our society’s current scientific and technical knowledge, we must support the struggle of those who argue that, for a better civil coexistence, we should join efforts in different fields: biomedical research to prevent disability, health care and assistance, rehabilitation and better social integration.


Salina, July 28th, 2012 – S. Cimmino, M. Romor, G. Di Venanzo, J. Kirwan, E. Giacomin


I started this article with quotes that have touched my soul, and that’s why I want to share them with the friends who always support me, with the ones who courageously focus their lives on serving other people, by working every day to overcome the suffering and marginalization.

I want to thank Giancarlo Volpato, Claudia Bressan, John Kirwan, Gianluca Di Venanzo, Fabio De Zottis and the whole “Colonna” for having “fished” me and for making my life more beautiful.

With affection
Salvatore Cimmino

venerdì 13 luglio 2012

Io nuoto per Brunella

11 luglio - Positano - Brunella con Salvatore

 
Ogni uomo e ogni donna disabile, in qualunque paese del mondo, ha il diritto ad una vita dignitosa.

Non si tratta solo di soddisfare determinati bisogni, ma più ancora di vedere riconosciuto il proprio desiderio di accoglienza e autonomia.

E’ necessario che l’integrazione diventi mentalità e cultura, e al tempo stesso che i legislatori e i governanti non facciano mancare a questa causa il loro coerente sostegno.

Oggi ci troviamo a riflettere, a confrontarci, a verificare lo stato della situazione concernente la disabilità: dal punto di vista culturale, istituzionale, legislativo ed operativo a partire dai principi di tutela dei diritti delle persone con disabilità.

L’ottica di riferimento è quella dei diritti di cittadinanza, costituzionalmente riconosciuti, osservati nella loro tutela ed esigibilità individuati nella loro caratteristica di diritti soggettivi universali.

11 luglio 2012 - Positano - Salvatore Cimmino insieme al Sindaco Michele De Lucia, il Direttore di Positanonews Michele Cinque e l' Assessore Giuseppe Guida

 
In un’altra ottica di riferimento è quella della valorizzazione della persona, dove lo stato riconosce e sostiene le iniziative finalizzate al bene comune, alla solidarietà, corresponsabilità in un’ottica di politiche sociali di community care: forme di assistenza e di supporto erogate tanto “nella” comunità quanto “dalla” comunità.

E’ necessario porre al centro e al cuore del sistema la difesa della persona con la propria dignità e il suo diritto a rimanere nelle proprie comunità, a contatto con le proprie reti familiari e sociali.

La persona al centro significa che non solo è oggetto del sistema di prestazioni e risposte, ma anche soggetto che collabora, partecipa, sceglie il processo di inclusione, anche laddove la gravità della compromissione del quadro clinico o comportamentale fosse di notevole entità.

12 luglio 2012 - Positano - Salvatore Cimmino insieme agli altri nuotatori poco prima di tuffarsi

 
Diviene prioritario pensare e attuare un welfare che miri ad affermare, richiedere ed esigere:

L’urgenza di un reale riconoscimento dei diritti di ogni uomo e ogni donna con disabilità ad una vita degna e vivibile;

L’urgenza di promuovere una cultura del riconoscimento del desiderio esistenziale all’accoglienza e all’autonomia di ogni persona con disabilità e non solo all’appagamento di bisogni;

L’urgenza di propiziare i tempi differenziali e differenziati che segnano l’arco esistenziale della vita di ogni persona con disabilità;

L’urgenza di promuovere la ricerca scientifica, che possa garantire ogni forma di prevenzione dell’evento lesivo;

L’urgenza di promuovere la tutela della salute, soprattutto in quelle forme dove il curare non può garantire il guarire, dove non è possibile liberarsi della disabilità, ma occorre liberare le potenzialità che ogni handicap non potrà mai cancellare;

L’urgenza di garantire il diritto allo studio, al lavoro, alla casa, all’abbattimento delle barriere;

L’urgenza di promuovere ricerche e sperimentazioni, atte a sostenere e incrementare le potenzialità, ricordando che la riabilitazione è non solo restituzione di funzioni compromesse: è altresì barriera al decadimento, attivazioni di funzioni compensative, evocazione di funzioni alternative.

12 luglio 2012 - Positano - Brunella circondata dalle sue amiche e amici mentre assistono all' ingresso in acqua dei nuotatori

 
L’inclusione rimane il punto fondamentale per l’abbattimento delle barriere: inclusione dei bambini nella scuola e nello sport, inclusione nel mondo del lavoro, nella società civile. Partecipazione, conoscenza e superamento del pregiudizio e della diffidenza. Con il lavoro di tutti arriveremo senz’altro molto lontano.

Il non riconoscere questa forte esigenza di totale inclusione può causare tre ordini di deficit: economico, in quanto non impiegare le risorse disponibili comporta una perdita onerosa; sociale, perché non integrare qualsiasi categoria crea emarginazione; democratico, perchè negare la partecipazione significa negare la piena cittadinanza.

Abbattere le barriere che impediscono la piena partecipazione democratica di tutti i cittadini alla vita del Paese, infatti, rappresenta un grande segno di civiltà.

La mia presenza a Positano si prefigge l’obbiettivo di migliorare le condizioni psico-sociali di Brunella, attraverso la promozione dell’autonomia personale, della socializzazione, della responsabilità civile.

12 luglio 2012 - Positano - L' abbraccio di Salvatore con Brunella, insieme a Paolo Santalucia di EcoOnda, all' arrivo a Lido Positano

 
Domani nuoterò per lei, e per tutte le bambine e i bambini che in questo nostro Paese non trovano l’ambiente necessario ad una crescita serena, equilibrata e ricca di esperienze ed emozioni. Nuoterò per portare una testimonianza che mi auguro arrivi dritta al cuore di chi governa e decide le condizioni di vita dei cittadini: si può partire abbattendo le barriere architettoniche di questo splendido posto, perché tutti ne possano pienamente godere, e si può quindi continuare attuando politiche di inclusione vera e proficua, per trarre dalla comunità quella forza indispensabile di cui tutti noi abbiamo bisogno.

Con Affetto

I swim from Brunella


July 11th, 2012 - Positano - Brunella with Salvatore


Every man and every woman with disabilities, in every country in the world, has the right to a dignified life.

This is not only to satisfy certain needs, but more so to make sure we fulfil their desire for acceptance and autonomy.

Integration must become an attitude and a culture, and at the same time, lawmakers and government leaders must give their continuing support to this cause.

Today we are here to examine, to discuss and to check the status of the issues concerning disability, from a cultural, institutional, legislative and operational point of view, starting from the principle of protecting the rights of persons with disabilities.

The framework is the one of citizenship rights, which are constitutionally recognized, and their ability to protect and to be enforced, as identified in their characteristic of universal individual rights.

Another context is the one of personal improvement, where the State recognizes and supports initiatives aimed at the common good, at solidarity and at shared responsibility in the interest of social policies for community care: forms of assistance and support provided both “in” the community and “by” the community.

July 11th, 2012 - Positano - Salvatore Cimmino together with the mayor Michele De Lucia, Michele Cinque Director of Positanonews Michele Cinque, and the Town Councillor Giuseppe Guida


It’s essential to focus on the heart of the defense system of the person’s dignity and her right to be part of her community, in contact with her family and social networks.

The person at the center means that not only she is the target of system performance and response, but she also cooperates, participates and chooses the process of inclusion, even if the severity of the clinical or behavioral impairment is substantial.

It becomes a priority to design and implement a welfare system that seeks to assert, request and demand:

The urgency of an effective recognition of the rights of every man and every woman with a disability to a life of dignity and that is worth living;

July 12, 2012 - Positano - Salvatore Cimmino together with the other swimmers before dive


The urgency of promoting a culture of acceptance and recognition of the existential desire of autonomy of all persons with disabilities, not only of the satisfaction of their needs;

The urgency to recognize the time differentials that characterize the life span of all persons with disabilities;

The urgency to promote scientific research that can deliver all forms of prevention of damaging events;

The urgency of promoting the protection of health, especially in those forms where treatments can not guarantee success, where you can not get rid of the disability, but we instead need to unleash the potential that any disability can never erase;

The urgency of ensuring the right to study, work, of housing, and the removal of barriers;

The urgency to promote research and experimentation, to support and upgrade capabilities, remembering that rehabilitation is not only giving back a person’s impaired abilities: it is also a barrier to decay, the activation of compensatory functions, an evocation of alternative capabilities.

July 12th, 2012 - Positano - Brunella surrounded by friends and assist at the entrance in the water of the swimmers


Inclusion remains the key to tearing down barriers: inclusion of children in school and in sports, inclusio in the job market and in society. Participation, understanding and overcoming of prejudice and mistrust. With everyone’s work will get very far indeed.

Our failure to recognize this strong need for full inclusion can cause three types of deficits: economic, since not taking advantage of the available resources results in a costly loss; social, because not incorporating any category creates exclusion; democratic, because it denies participation and therefore full citizenship.

Tearing down the barriers that prevent full participation of all citizens in the democratic life of the country is, in fact, a great sign of civilization.

The reason for my presence in Positano is to achieve the goal of improving Brunella’s psycho-social conditions, through the promotion of personal autonomy, of socialization and of civil responsability.

July 12th 2012 - Positano - The greeting of Salvatore and Brunella, together with Paolo Santalucia of EcoOnda, on arrival at Lido di Positano


Tomorrow I will swim for her, and for all the girls and the children in our country who can’t experience the environment they need for a happy growth, one that is balanced and full of experiences and emotions. I will swim as an example that I hope will reach straight to the heart of those who govern and decide the conditions of life of us citizens: you can start tearing down physical barriers of this wonderful place, so that everyone can fully enjoy life, and you can then continue implementing policies of real and profitable inclusion, finding the strength that we all need within the community.

Affectionately
Salvatore Cimmino