giovedì 10 aprile 2014

Fermati e Pensa

A nuoto nei mari del globo, per un mondo senza barriere e senza frontiere

Fermati e pensa, la disabilità rappresenta, nella nostra società, una condizione di svantaggio personale e sociale dove il pregiudizio e la stigmatizzazione porta le persone con disabilità all’ isolamento affettivo e fisico, alla povertà dei rapporti umani, alla difficoltà di integrazione e a scarse opportunità di progettualità in quanto oggetto di rifiuto sociale.

Fermati e pensa, la persona con disabilità è rigettata nella marginalità, privata di ogni diritto e possibilità di agire secondo i suoi desideri, i suoi bisogni e le sue capacità. In questa triste realtà appare palese una concezione assistenziale che fa delle persone con disabilità cittadini di secondo ordine.

Fermati e pensa, la persona con disabilità è qualificato come assistito. Improduttivo, inutile, incapace: in breve una persona da accudire in ogni singolo aspetto.

Fermati e pensa, I genitori di un bambino con disabilità spesso riversano sul proprio figlio tutta una serie di comportamenti di difesa, per proteggerlo da sentimenti contraddittori che si portano dietro fin dalla sua nascita: rifiuto, paura, solitudine, senso di colpa. Questi comportamenti influenzeranno in modo determinante la formazione della personalità del figlio. Una delle conseguenze più gravi, a mio parere, è la loro esclusione dall’imparare ad acquisire autonomia.

Fermati e pensa, In quasi tutti i genitori di bambini con disabilità vi è una difficoltà di fondo nell’accettare l’invalidità del figlio, vissuta fondamentalmente come una cattiva sorte. Alcuni, tra l’altro, si compiangono davanti agli stessi figli, come se questi fossero incapaci di comprendere. Senza dimenticare l’ambiente che circonda la famiglia e che, molto spesso, non è di aiuto per un cambiamento di mentalità. Infatti spesso parenti e amici hanno come atteggiamento di fondo il pietismo compassionevole verso la disabilità.

Fermati e pensa, la socializzazione viene spesso negata alle persone con disabilità nei luoghi dove vivono quotidianamente: comunità, scuola, lavoro.

Fermati e pensa, nella nostra società è arrivato il momento di cambiare e abbattere tutti gli ostacoli e luoghi comuni di tipo sociale e culturale, dobbiamo adoperarci a formare persone consapevoli che la diversità è un valore.

Fermati e pensa, questa è la strada per iniziare un lungo cammino che sicuramente gioverà all’ uguaglianza fra gli individui.

Salvatore Cimmino

Stop and Think

Swimming in the seas of the globe, for a world without barriers and without borders

Stop and think, disability is, in our society, a state of personal and social disadvantage where prejudice and stigma lead people with disabilities to physical and emotional isolation, poverty on human relations; the integration problems and poor opportunities of planning resulting in a sort of social rejection.

Stop and think, the person with a disability is rejected in marginality , deprived of every right and opportunity to act according to his desires, needs and abilities.This sad reality appears a clear conception ofb assistance of people with disabilities that makes them second-class citizens .

Stop and think, the person with a disability is qualified as witnessed. Unproductive, useless, incapable, in short a person to look after in every single aspect.

Stop and think, parents of a child with disabilities often spill out onto their child a whole range of behaviors of defense, to protect from conflicting emotions that they bring with them since his birth: denial, fear, loneliness, guilt. These behaviors will influence significantly the formation of the personality of the child. One of the most serious consequences, in my opinion, is the exclusion of the child from learning to acquire autonomy.

Stop and think, all parents of children with disabilities, have a lots of problems in accepting the disability of their child, lived fundamentally as a bad luck. Some, of them moan in front of their children, as if they were unable to understand. Not to mention the environment surrounding the family that, very often, does not help for a change of mindset. In fact, often relatives and friends as a fundamental attitude show only pietism towards disability.

Stop and think, socialization is often denied to people with disabilities in the places where they live every day: community, school, work.

Stop and think, in our society it is time to change and break down all the barriers and stereotypes of social and cultural level, we must strive to make people aware that diversity is a value.

Stop and think, this is the way to start a long journey that surely will improve equality among individuals.

Salvatore Cimmino