martedì 27 maggio 2008

Capri_Torre Annunziata

























Un´altra impresa di Cimmino: Capri-Torre in otto ore e mezzo
Lunedi 26 Maggio 2008 ore 23:36

Sono le 17,41 di una calda serata di primavera inoltrata. Salvatore Cimmino, torrese purosangue di 44 anni, porta a termine la sua ennesima impresa: la traversata a nuoto da Capri a Torre Annunziata. Otto ore e trentacinque minuti in acqua, bracciata dopo bracciata, assistito dalla vedetta della Capitaneria di porto, dal gommone della protezione civile oplontina e da un’imbarcazione del Circolo nautico di Torre Annunziata. Suoi angeli custodi, tre atleti delle Fiamme Oro di Napoli, Fabio Fusi, Pietro Bonanno e Rosario Castellano, che lo hanno assistito alternandosi in acqua nelle 17 miglia di percorrenza del tragitto, sotto l’ occhio vigile del Direttore Tecnico della Nazionale di Fondo e delle Fiamme Oro Peppe D’ Angelo. Un’impresa che appare ancora più straordinaria perché a compierla è un uomo privo della gamba destra, che da anni conduce una battaglia civica per un mondo senza barriere, per sollecitare le Istituzioni e per dimostrare a tutti che lo sport, il nuoto in particolare, può essere un forte alleato alla disabilità.
«In Italia – dice Salvatore - ci sono oltre 5 milioni di disabili motori, con 17.000 nuovi casi ogni anno, praticamente una media di 47 persone al giorno. Numeri importanti, eppure spesso sconosciuti alla gente. Cifre che certamente descrivono l’invalidità come male da combattere e prevenire – continua l’atleta - ma anche e soprattutto come situazione da normalizzare nella società. Tutto ciò ha bisogno di servizi sempre più adeguati e all’avanguardia, di innovazione tecnologica che permetta ai disabili di vivere una vita migliore, per molti ancora troppo lontana purtroppo da quella che sono costretti a vivere. Questa è la battaglia che conduco da anni – conclude Salvatore - e ringrazio in modo particolare Giovanni Malagò, onorato ed orgoglioso di averlo come presidente, unitamente a tutto il Circolo Canottieri Aniene, al professore Emmanuele Emanuele presidente della Fondazione Roma, da sempre attento e solidale verso lo sport per i disabili, a Paolo Borrelli che si è prodigato con amore e amicizia affinché tutto andasse bene, e quanti mi supportano in queste iniziative».
Ma ritorniamo alla traversata. Quando Salvatore ha messo piede sull’arenile del Lido Azzurro, uno spettacolo di fuochi pirotecnici ha salutato il suo arrivo. Ad attenderlo, amici e parenti, oltre le istituzioni locali rappresentate dall’assessore Ciro Alfieri e dal presidente della commissione sport Domenico De Vito. Avremmo voluto contare, però, molte più persone. Come al solito, abbiamo perso una buona occasione per dimostrare la nostra solidarietà ad un figlio di questa terra. Pochi anche i colleghi giornalisti presenti. Ma non ci meravigliamo. Oramai Torre fa notizia solo per i suoi crimini.


AN. GA.
Torresette

1 commento:

franco montuori ha detto...

Caro Salvatore,sono mortificato per non essere stato presente al tuo arrivo al Lido come ti avevo promesso,ma sono arrivato alle 19,00 circa in quanto mi avevi detto che l'orario di arrivo era previsto intorno a quell'ora,ma evidentemente ti eri sottovalutato,sei arrivato con 1 ora e mezza di anticipo.
A parte gli scherzi ti prego davvero di perdonarmi,ma non mi ero dimenticato del tuo impegno.Approfitto di questa occasione per farti i miei piu' sinceri complimenti ed un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della tua battaglia,che ha trovato in te un condottiero ineguagliabile.Forza e coraggio sempre.Arrivederci a presto, fraternamente,Franco Montuori.