mercoledì 21 maggio 2008
Vita senza limitazioni
Domani, 22 maggio 2008, in occasione della conferenza stampa che si terrà alle 12h,00presso la sala stampa dello stadio Giraud, presenterò una iniziativa alla quale tengo molto per vari motivi: innanzitutto perché l' arrivo sarà nella mia città, dove ci sono persone che mi conoscono da sempre e da sempre mi sostengono con amicizia e affetto; e poi perché, con l’aggiornamento del nomenclatore tariffario relativo ai dispositivi protesici, si rinnova la mia voglia di lottare perché le condizioni di vita dei disabili possano migliorare contestualmente ai progressi della scienza. L’entusiasmo e la fatica che metto in tutte queste iniziative, la Capri Torre Annunziata, il Giro d’Italia, la futura Capri Napoli, ed il giro d’ Europa che farò l’ anno prossimo spero possano servire a quanti, pur in difficoltà, non trovano voce per esprimere il disagio. In questo percorso non sono mai stato solo, ho sempre trovato accoglienza, disponibilità e piena solidarietà: a questo proposito intendo ringraziare, dal profondo del cuore, l’Associazione Oplontina Franca Di Leva: la loro attenzione, lo spirito sportivo sano e costruttivo che esprimono con l’attività che svolgono, la vicinanza e la piena partecipazione al mio progetto hanno costituito un validissimo sostegno in questi anni di lavoro.
Oggi la tecnologia nel campo protesico ha raggiunto un risultato eclatante, fino a poco tempo fa impensabile. E' stata infatti realizzata la prima protesi bionica motorizzata e dotata di intelligenza artificiale destinata alle persone amputate sopra il ginocchio. Questo dispositivo, battezzato “Power Knee*”, permette di tornare a compiere gesti quotidiani prima impossibili. La super-protesi può rilevare i movimenti della gamba rimasta intatta ed è in grado di mimarli. Ciò significa che il ginocchio 'bionico' consentirà alle persone amputate di tornare a compiere tutta una serie di movimenti impossibili con le protesi attuali: salire le scale passo dopo passo e non un gradino alla volta, camminare in modo naturale, spostarsi su superfici morbide, come la sabbia, senza esitazioni. Non solo, il sistema ottimizza la camminata e riduce lo sforzo necessario per percorrere anche lunghe distanze, a passo svelto. E rende più semplice alzarsi e sedersi. Nella civilissima Islanda, come in altri Paesi, è il servizio sanitario pubblico che fornisce questi dispositivi sostenendone tutte le spese.
Qualche settimana fa, sul sito del Ministero della Salute, è stato pubblicato il DPCM relativo ai nuovi livelli essenziali di assistenza, ( LEA ) che prevede il nuovo Nomenclatore Tariffario: attendevamo da quasi 20 anni un aggiornamento radicale, che tenesse conto, relativamente alle legittime esigenze di una vita migliore da parte dei disabili, delle nuove tecnologie e delle opportunità che esse donano.
Purtroppo, ancora una volta, sono state disattese le aspettative dei disabili motori: i dispositivi protesici elencati nel nuovo N. T. non tengono in considerazione gli innumerevoli progressi compiuti dalla ricerca, ignorando dispositivi innovativi come il ginocchio elettronico o gli arti bionici, C’è da rilevare, inoltre, che con questo DPCM, ogni Asl prenderà in considerazione le proprie esigenze, materiali e logistiche, rispetto a quelle del paziente. Infine non viene garantita all’ amputato la possibilità di scegliere il sito dove farsi fare la protesi. La fiducia per un disabile è fondamentale per la vita di tutti i giorni.
Con Affetto
Salvatore Cimmino
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