mercoledì 18 marzo 2009

La mano bionica è ormai realtà

La protesi i-Limb, con cinque dita in grado di regolare la presa, è stata impiantata a un giovane di 19 anni













Una mano bionica rivoluzionaria, in grado di regolare la presa a seconda delle dimensioni dell'oggetto da afferrare e di muovere le cinque dita separatamente. Un ragazzo inglese di 19 anni, Evan Reynolds, è il secondo paziente britannico a cui l'innovativa protesi, chiamata i-Limb, è stata impiantata. Evan, di Haslemere nel Surrey, ha perso l'arto nel 2006, a causa di un incidente d'auto. «La gente sovente mi chiede come è cambiata la mia vita - spiega lo studente della University of West of England, a Bristol - è difficile spiegarlo. Ci sono centinaia di cose che si danno per scontate, ma che per me erano diventate impossibili: pelare una patata, afferrare una palla, aprire una bottiglietta d'acqua, ad esempio. Ora posso tornare a fare tutto ciò di cui ho bisogno», spiega sul sito web della Bbc. E anche se non potrà esaudire il suo sogno di entrare nell'esercito, Evan è tornato alla sua vita di sempre, senza rinunciare allo sport. A scoprire la possibilità di dotarsi della rivoluzionaria protesi è stato il fratello del giovane, che aveva visto in tv un reportage su i-Limb. La mano bionica è il risultato di 20 anni di ricerca ed è stata eletta nel 2008 tra le 50 principali innovazioni dell'anno dalla rivista Time. La mano viene infilata sulla parte dell'arto monca e funziona grazie a sensori che captano le correnti mioelettriche nei muscoli della parte restante dell'arto e le trasmettono - tramite una batteria ricaricabile - alla protesi.

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