by Paola Geretto
Il giro d’Italia continua
…” …E’ stata una tappa bellissima, in un posto stupendo e con una grandissima accoglienza da parte di tutti”, queste sono state le prime parole che Salvatore Cimmino ha pronunciato non appena uscito dall’acqua al termine della sua traversata nel mare Ionico. Siamo a metà percorso e se mi permettete il gioco di parole, al giro di boa del Gito d’Italia Nuoto per un mondo senza barriere, che partito il 26 maggio dalla Liguria, è arrivato alla sua quinta tappa proprio nelle acque Siciliane. Il protagonista lo conosciamo ormai bene, Salvatore Cimmino atleta disabile di 43 anni che due anni fa, grazie ad un medico che gli consigliò di nuotare per risolvere alcuni problemi di mal di schiena, ha scoperto di avere un particolare feeling con questo sport e con l’acqua. Così nasce la sua idea, in primo luogo sfruttare la passione per il nuoto per far avvicinare e appassionare il maggior numero di disabili allo sport, per dimostrare che la disabilità non è e non deve diventare un limite per nessuno, e poi con questa iniziativa vuole lanciare un messaggio alle Istituzioni, affinché abbattano le barriere architettoniche che dal punto di vista urbanistico non rispondono a quelle che sono le necessità dei disabili.
Cimmino all’arrivo Come è accaduto nelle scorse tappe, il giorno precedente la traversata si è tenuta una conferenza stampa presso l’Hotel Sheraton di Acicastello, conferenza durante la quale Salvatore ha ringraziato la sua Società Circolo Canottieri Aniene e la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma che lo hanno sostenuto fin dall’inizio di questa sua avventura, e ha poi spiegato ai giornalisti delle testate locali e a quanti sono intervenuti, la sua storia, trasmettendo come sempre a tutta la sala la sua energia. Per quanto riguarda l’organizzazione della tappa siciliana, Mauro Prosperi presidente del G.S Ciclope si è occupato di disegnare il percorso che è partito dal porticciolo di Santa Maria La Scala ad Acireale per arrivare al Circolo Canottieri Ionica di Ognina, per un totale di 16 km che Salvatore ha nuotato in 4 ore e 10 minuti passando anche per la suggestiva Area Marina Protetta Isole Ciclopi di Aci Trezza. A scortarlo lungo tutto il percorso due canoe guidate dall’organizzatore della tappa Mauro Prosperi e Rino Catalano, e un’imbarcazione con a bordo Federico Paolocci del C.C. Aniene che si è occupato dei rifornimenti di Sali minerali per Salvatore, che per il caldo e lo sforzo dovevano arrivare ogni 30 minuti. Ad ufficializzare la tappa un giudice arbitro del G.U.G. Franco Sapienza. Ad accogliere Salvatore all’arrivo al C.C. Ionica, che oltre ad essere uno dei più prestigiosi circoli di Catania è anche gemellato con il C.C. Aniene, il Pres. Del Circolo Giuseppe Prato, il Pres della Ionica Sport Francesco Calabrese, il Direttore del C.C. Aniene Antonello Manetti, il figlio di Salvatore e moltissimi soci che venuti a sapere della iniziativa sono accorsi per fare il tifo al nostro amico. Per la prossima tappa Salvatore dovrà affrontare lo stretto di Messina e le sue correnti, dandovi appuntamento al prossimo week-end, vi lascio con una frase che Mauro Prosperi ha dedicato e inciso su una coppa che ha regalato a Salvatore: “ c’è un modo solo di vedere le cose, finchè qualcuno non ci mostra come guardare con altri occhi…”
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