L’ educazione e la formazione costituiscono la scommessa della Repubblica Democratica del Congo, un paese grande e con tanti problemi.
C’ è tanta povertà connessa a dignità, ci sono tante emergenze a causa della siccità, delle calamità naturali, delle guerre, di organizzazioni approssimative del lavoro e della convivenza sociale. E’ come se mancasse un progetto, un piano, pur essendoci risorse umane, belle intelligenze e tante risorse naturali nonostante il fattore climatico.
La povertà ed il disagio emergono perché nel sud del mondo le ricchezze sono di pochi e il bisogno di moltissimi.
Per questo sarebbe necessario un opera di promozione dell’ uguaglianza e della solidarietà come fattore importante per un salto di qualità e per la creazione di un mondo accessibile a tutti esente da barriere architettoniche e culturali.
Certamente le guerre e le conseguenti divisioni insieme alla povertà precludono la possibilità di emergere, di contemplare la cultura della solidarietà e dell’ uguaglianza.
Si tratta quindi scardinare un modo di essere per riscattare l’ uomo e fargli prendere coscienza della propria dignità attraverso la famiglia, la cultura della pace, il lavoro, la responsabilità sociale e una più equa distribuzione della ricchezza.
Ho fatto una promessa agli assistiti del Centro Protesi “Shirika la Umoja”, ai bambini e alle bambine di Padre Paolo e ai ragazzi e alle ragazze dell’ Istituto di Igiene Mentale “Tulizo Letu”, aiutatemi a mantenerla, aiutatemi a regalargli un sorriso.
Con Affetto
Salvatore Cimmino
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