giovedì 29 aprile 2010

Ci SIAMO!!!!!












Kefar Nahum


Ormai ci siamo, la prossima settimana si parte per Israele! Quando ho iniziato a programmare questa tappa, ormai tanto tempo fa, quasi non credevo che sarebbe stato possibile realizzarla. E invece, ancora una volta, la disponibilità e l' entusiasmo delle persone interpellate sono riusciti a stupirmi e a convincermi che, sui temi della disabilità, c' è tanta voglia di lavorare e di partecipare. Sono tanti i motivi che mi hanno spinto a scegliere Israele: questa terra rappresenta, pur nei suoi travagli e delle sue mille contraddizioni, la ricerca di una convivenza tra anime diverse, il tentativo di comporre una sintesi tra laceranti diversità, il simbolo di una pace ricercata e necessaria, condizione fondamentale per una vita serena e costuttiva. In Israele, inoltre, la ricerca scientifica relativa alla bio-ingegneria è veramente avanzata: le protesi di nuova generazione, fisiologicamente sempre più vicine alle funzionalità dei nostri arti, rappresentano una conquista importante per i disabili e in questa direzione il contributo e l' attenzione di questo paese hanno una valenza fondamentale. NOn mi stancherò mai di ricordare quanto sia fondamentale per un disabile l' organizzazione della società nella quale si trova a vivere: un autobus accessibile, un marciapiede praticabile, il sostegno alle famiglie, la possibilità di condurre una vita lavorativa piena ed efficiente, l' opportunità di dispiegare al meglio le capacità e, non ultimo, quando è possibile, la partecipazione a momenti di svago e di sport. Sono condizioni che, se presenti, possono davvero cambiarci la vita. la mia, la vostra battaglia, è proprio questa: la costruzione di una società accogliente indistintamente per tutti. In questa direzione trovo fondamentale anche l' attività di quelle associazioni che, partendo anche dalla conoscenza e dalla condivisione delle nostre maggiori difficoltà, lavorano per incidere soprattutto culturalmente nelle coscienze delle persone. Ho trovato nel nuoto, nello sport, una via per arrivare a quanto più persone possibili: continuerò quindi, finchè vorrete sostenermi, a nuotare in giro per l? Europa e per il Mondo. Il 7 maggio tenterò la traversata del Lago di Tiberiade, da Kefar Nahum a Ein Gev. In questo viaggio, che inizia il 4 maggio e mi consentirà di conoscere parte della splendida terra di Israele, sarò accompagnato da persone straordinarie: Piero Abbina, Antonello Manetti, Nora Alkabes, Filippo Tassara, Giovanni Giordano e Ciro Cimmino. Sono Loro a rappresentare la mia forza e il mio orgoglio. questa tappa rappresenta per me davvero un momento particolare: mi auguro di poter incontrare tante persone in questa terra meravigliosa per intraprendere insieme un cammino di vicinanza e solodarietà.

Con Affetto
Salvatore Cimmino

Its happening! Next week we’re off to Israel!














Ein Gev

When i started planning this next swim, so long ago now, i could hardly believed it would be possible. Instead, once again, the motivation and enthusiasm of the peopleinvolved were able to surprise me and keep convincing me that, when it comes to disabilities, there are still a lot of folk with a huge desire to get involved and make things happen. There are many reasons that led me to choose Israelfor the next swim. This land portrays, despite its travails and its many contradictions, the search for a coexistence of different souls. This land portrays the attempt to unite painful diversities. This land portrays the symbol of wanted and needed peace which is the fundamental prerequisite for a serene and fuilfilling life. In Israel moreover, the scientific research in bio-engineering work is truly advanced: next-generationimplants, ever closer to the physiologically capabilities of our natural limbs are an important asset for the disabled. Israel is one of the world' s leaders in this area. I will never tire of repeating how important the organisation and infrastructure of our communities are for a disabled person: accessible public transport, useable footpaths, supportfor families, the opportunity to lead a full and efficient working life, the opportunity to best develop one' s skills and, not least, when possible, toparticipate in leisure activities and sports. These minimal conditions can really change your life. My battle and yours is this: the building of a hospitable and convivial community for everyone - without distinction. Those associations wich raise the awareness of the difficulties of the disabled by touching the public conscience, even culturally, contribute enormously to help win our battle. I praise and thank those associations. I have found in sport and in swimming, in particular, a means of reaching out to as many people as possible: i will continue therefore as long as you will wish to support me, to swim around Europe and the World. On May 7th, i will attempt swimming acrossthe Lake of Tiberias, from Kefar Nahum to Ein Gev. This trip, wich begins May 4th, willallow me to get to know the wonderful land of Israel. I will be accompanied by some extraordinary people: Piero Abbina, Antonello Manetti, Nora Alkabes, Filippo Tassara, Giovanni Giordano e Ciro Cimmino. These special people embody my stenght and my pride. This next swim will be a very special event: i look forward to meeting many extraordinary people in this wonderful land and i look forward to moving all together along a path of mutual support, solidarity and team spirit.

Best Regards
Salvatore Cimmino

mercoledì 14 aprile 2010

Spettabile Selex Galileo


















Voglio ringraziarvi di cuore per il contributo che, su richiesta della direzione delle Relazioni Esterne, avete voluto donarmi per la traversata a nuoto del Mar di Galilea da Kefar Nahum a Ein Gev, iniziativa relativa al progetto "A nuoto nei mari del globo" e che si svolgerà il prossimo 7 maggio. Vi sono profondamente grato per esservi fatti garanti di un progetto a me molto caro e che intendo dedicare, oltre che al Circolo Canottieri Aniene e alla Fondazione Roma, da sempre al mio fianco nel sostenere con forza il progetto rendendo possibile tutto quello che finora ho potuto realizzare, anche tanti miei colleghi che, nel corso degli ultimi anni, mi hanno incoraggiato e dato forza. In questi anni, grazie alla comprensione e all' entusiasmo anche della mia azienda, ho potuto informare tantissime persone, che altrimentinon avrei saputo com raggiungere, di un problema che è certamente specifico, cioè la fornitura dei dispositivi protesici di ultima generazioneagli amputati, ma che in realtà riguarda molto in generale tutto il mondo della disabilità all' interno del quale siamo in molti a condividere problemi, fatiche ed emarginazione. L' ho fatto attraverso il nuoto, io che certamente nuotatore non sono, e ho potuto farlo grazie al fatto che, come sempre accade nella vita, con l' aiuto di tanti è più facile raggiungere gli obbiettivi, anzi niente è impossibile! Nel mondo dello sport ormai da diversi anni, ho trovato accoglienza, solidarietà e ascolto. Ed è da questo mondo, attraverso i suoi valori, che è nato un progetto che mi ha consentito, e ancora mi consente, di condividere temi che per me, disabile, sono particolarmente sentiti. Parlo di condivisione perchè ritengo che soltanto con la partecipazione di tutta la società civile sia possibile un percorso di totale integrazione della persona con disabilità. Tutte le donne e tutti gli uomini che com me, dalla nascita o per un eventosuccessivo, si ritrovano segnati da una difficoltà fisica o psichica, vivono in una sorta di attesa di una liberazione dalla gabbia che li imprigiona menomando le loro esistenze. Per questo io credo che sia necessario intervenire essenzialmente nel campo degli stimoli e delle sollecitazioni: quando la disabilità non è eliminabile, è però sempre possibile liberare le potenzialità che non sono state cancellate. Ecco perchè è così importante per noi disabili "stare" nel mondo, cercare di incidere sui progressi di socializzazione e integrazione, testimoniare il valore della diversità, lottare per affermare i propri diritti. Oggi, la tecnologia nel campo dei presidi protesici, ha raggiunto risultati avanzatissimi: i nuovi dispositivi consentono una qualità di vita inimmaginabile fino a qualche anno fa, riducendo di molto i problemi legati a una postura e a una deambulazione scorrette. Purtroppo, in Italia, a differenza di quanto accade negli altri paesi europei, questi strumenti non sono forniti da Sevizio Sanitario Nazionale se non a costo di lunghi e complicati percorsi burocratici. Il Nomenclatore tariffario, strumento che regola la fornitura dei presidi protesici, non viene aggiornato dal 1992 e dunque non tiene conto dei progressi fondamentali ottenuti dalla ricerca. Si tratta di un caso di vera miopia culturaleda parte di un paese come l' Italia che invece, in ambito normativo, vanta leggi avanzatissime e, a livelli di istituzioni locali, spesso pone grande attenzione all' integrazione e all' assistenza dei disabili. Spettabile Selex Galileo, tale inatteso e graditissimo gesto mi sprona a continuare nel mio impegno con la massima concentrazione e dedizione, incoraggiato anche dalla volontà di servire la mia azienda.


Con questo spirito voglio ringraziarvi e salutarvi con affetto.


Salvatore Cimmino

For the kind attention of Selex Galileo



















I would like to thank you from my heart for the contribution which, following the request of the External Relations Director, you have granted me to sustain my swim from the Galilee sea to Kefar Nahum in Ein Gev, an initiative which is part of the project "Swim the seas around the world" and which will take place on May 7th 2010.
I am profoundly grateful that you are participating in this project which is very dear to meand which i intend to dedicate not only to the Circolo Canottieri Aniene and the Fondazione Roma who have been by my side throughout, allowing me to do everything i have done so far, but also to my colleagues who have encouraged me over the past years and given me strenght.
In these last few years, thanks to the comprehension and enthusiasm of my company, i have been able to inform many people who otherwise i would not have know how to reach, of a specific problem, the provision of state of the art prosthetics to amputees. This is a problem which regards more generally the whole world of the disabled, where many endure problems, fatigue and emargination.
I did this by swimming - and i' m certainly not a swimmer - but i did it thanks to the fact, as often happens in life, with the help of many, it' s easier to reach objectives, in fact nothing is impossible!
The world of sport has welcomed me with solidarity and interest and through sporting values a project developed which allowed me and still allows me, to share ideas which, as a disabled person, are particularly important to me.
I speak of sharing as i believe that we can only reach the full integration of disabled people with if all civil society participates. All men and women who like me, since birth or due to a subsequent event, findthemselves facing physical of psychological difficulties, live in a state of limbo, waiting to be freed from the cage which imprisons them, blighting their existence. For this reason i believe that we have to intervene with stimulation and reminders. You can' t eliminate the disability but you can free the potentialities which haven' t been cancelled.
This is why it' s so important for us disabled to "be" in the world, to try to make a difference to processes of socialization and integration, to testify to the value of diversity, to fight for our right.
Today, technology in the field of prosthetics has reached amazing results. New appliances allow a quality of life which was impossible up to a few years ago, reducing many problems related to poor posture or incorrect walking.
Unfortunately in Italy, unlike other European countries, these instruments aren' t provided by the national health service, except in the face of long and complicated bureaucratic battles. The instrument which regulates the provision of prosthetics hasn' t been updated since 1992 and so
doesn' t take into account fundamental progress obtained in recent years. it' s a case of cultural short sightedness in a country like Italy which, as far as regulations go, boasts advanced laws and at the level of local institutions, pays a great deal of attention to assistance for the disabled.
The unexpected and very welcome gesture by Selex Galileo, pushes me to continue in my efforts with maximum concentration and dedication, further encouraged by the will to serve my company.

In this spirit, thank you.

Salvatore Cimmino