lunedì 22 giugno 2009

Presentazione III tappa, Capri - Napoli

Napoli, 20 luglio 2009
Sede del Circolo Canottieri Napoli

Cari amici,
sono particolarmente felice di trovarmi qui, oggi, in questa splendida città e ringrazio il Circolo Canottieri Napoli per l’ospitalità che ha voluto darmi.
Domani si svolgerà la terza tappa del Giro d’Europa a Nuoto, iniziativa che mi sta portando nei mari d’Italia e d’Europa, con l’intenzione di trasmettere una testimonianza di speranza a quanti vivono la condizione di disabilità con sofferenza, disagio ed esclusione sociale.
Questo progetto è nato con un intento preciso, scaturito dalle difficoltà quotidiane che vivo dall’età di quattordici anni, quando, a seguito di un osteosarcoma, amputato della gamba destra, sono dovuto ricorrere all’ausilio di una protesi per camminare. Nel corso degli anni la ricerca scientifica e tecnologica ha compiuto progressi inimmaginabili che, applicati ai presidi protesici, consentono agli amputati una qualità della vita neanche ipotizzabile fino a qualche anno fa. Ma di questi progressi ancora oggi in Italia non tutti possono beneficiare perché il nomenclatore tariffario, che determina la fornitura di protesi da parte del servizio sanitario nazionale, non viene aggiornato dal 1992.
Questa scarsa attenzione al mondo dei “diversi” è purtroppo una triste costante che caratterizza il nostro paese: non ci sono mai abbastanza fondi, mai abbastanza risorse, mai sufficiente attenzione.
Eppure la realtà che ho conosciuto nel corso di questa esperienza racconta un paese completamente diverso, fatto di accoglienza e solidarietà, d’integrazione e comprensione. Le risposte, sempre entusiaste e costruttive, che ho ricevuto e continuo a ricevere dalle istituzioni, dalle associazioni sportive, dai singoli atleti che spesso mi accompagnano nelle varie tappe costituiscono la forza vera di questo progetto.
Ho iniziato a immaginare, con vaghezza, il primo progetto, il Giro d’Italia, circa tre anni fa; ricordo che all’inizio non mi prendevano sul serio neanche a casa mia: mi guardavano perplessi, un po’ anche spaventati dalle prove che avrei dovuto superare. L’entusiasmo è cresciuto piano piano, quasi in sordina: più nuotavo, più acquistavo fiducia, più conquistavo fiducia; in questo percorso il Circolo Canottieri Aniene ha rappresentato la spinta fondamentale e determinante: sono stati i primi a credere in me e nel mio progetto e io sono fiero di essere riuscito a conquistare il sostegno di un Circolo così antico e così importante (e a dire la verità ancora oggi, a volte, quasi non ci credo e tremo al pensiero di deluderli!).
Nonostante qualche difficoltà e qualche delusione sono rimasto com’ero da ragazzo, una persona positiva, ottimista, entusiasta. Eppure non immaginavo di poter arrivare fin qui: domani per la seconda volta nuoterò da Capri a Napoli – che se me lo avessero detto solo pochi anni fa sarei morto dalle risate – due settimane fa ho traversato lo stretto di Gibilterra, i primi di maggio ho percorso per la seconda volta lo Stretto di Messina. Mi alleno ogni giorno, dopo il lavoro, per almeno tre ore (suscitando, lo confesso, le rimostranze neanche troppo contenute della famiglia!), insomma conduco una vita non esattamente da “disabile” eppure pienamente da “disabile”. Scusate il gioco di parole ma serve a dimostrare essenzialmente una cosa: lo sport rappresenta una risorsa fondamentale per i disabili, non solo nel suo aspetto riabilitativo ma soprattutto nella direzione dell’integrazione sociale ed emotiva. Per questo mi auguro che sia a livello nazionale sia a livello locale si favoriscano sempre di più quelle iniziative che prevedono l’inserimento di ragazze e ragazzi disabili in progetti sportivi.
E arrivo ora al momento più emozionante che è quello dei ringraziamenti. Più la lista si allunga più mi rendo conto delle risorse straordinarie di questo nostro Paese: le istituzioni, gli enti locali, le associazioni e i circoli che ora, uno a uno citerò, sono fatti di persone straordinarie che, con il loro sostegno e la loro attenzione mi hanno dimostrato che tutto ciò per cui io combatto oggi per loro rappresenta una priorità da sempre.

- Fondazione Roma
- Italbrokers
- Fiamme Oro Napoli
- Polizia di Stato
- Comando Generale dei Carabinieri
- Gruppo Sommozzatori Carabinieri
- Lega Navale Italiana, ( Messina; Scilla; Reggio Calabria; Trieste; Napoli; Villa S. Giovanni ).
- Associazione Cariddi
- ASD Artiglio Nuoto
- ASD Asso Nuoto Viareggio
- ASD Tirrenica Nuoto
- ASD Centro Nuoto Sub Villa
- ASD Triestina Nuoto
- ASD Fratellanza Ponte X
- Presidenza della Repubblica
- Consiglio d’ Europa
- Comites Danimarca
- HISO, Associazione Atleti Disabili di Malmo
- DHIF, Federazione Sport Disabili Danese
- CONI
- FIN, ( Federazione Italiana Nuoto ).
- CIP, ( Comitato Italiano Paralimpico ).
- Le città di Messina; Scilla; Reggio Calabria; Villa S. Giovanni; Trieste; Viareggio;
Napoli; Torre Annunziata; Genova; Copenhagen; Malmo.
- Regione Toscana
- Provincia di Trieste
- Provincia di Lucca

Grazie

Salvatore Cimmino

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