http://www.handytv.it/indexcopertina.php?id=179
Scilla, 14 febbraio 2009
Scilla, infatti, sarà il punto di arrivo della prima delle sei traversate a nuoto che Cimmino effettuerà da Maggio a Settembre prossimi. Della prima tappa sarà la spiaggia di Messina il punto di partenza, nella riproposizione della traversata da Cariddi a Scilla.
Le successive tappe saranno lo stretto di Gibilterra (22-30 maggio), la Capri-Napoli (20 e 21 giugno), il canale della Manica (25 luglio-2 agosto), la Copenhagen-Malmo (28 agosto-1 settembre) e la maratona in mare da Punta Salvore in Croazia a Trieste il 27 settembre.
Salvatore Cimmino è nato a Torre Annunziata (Napoli) il 23 giugno di 45 anni fa, vive e lavora a Roma ed è tesserato con il Circolo Canottieri Aniene nella categoria master. Ha una abilità fisica ridotta, dopo aver subito l’amputazione della gamba destra poco sopra il ginocchio.
L’iniziativa – che buon ultimi, per il momento, ha raccolto il patrocinio del Comando Generale dei Carabinieri e del Comitato Italiano Paralimpico – ha trovato unanimi consensi e la massima collaborazione da parte di Amministrazioni, Enti, Istituzioni ed Associazioni delle due sponde dello stretto di Messina che saranno coinvolte per la migliore riuscita e la massima pubblicizzazione dell’evento.
La traversata da Cariddi a Scilla sarà l’ennesima impresa natatoria di Salvatore Cimmino, che varrà come pretesto per una forte sensibilizzazione che il protagonista intende dare ad una sua ben definita motivazione: focalizzare l’attenzione su un tema in particolare, ovvero, quello della fruizione dei presidi protesici più all’avanguardia e dell’aggiornamento del “Nomenclatore tariffario”, strumento con cui il Sistema sanitario nazionale fornisce le protesi e che ancora oggi non prevede gli strumenti di ultima generazione, già ampiamente forniti in alcuni paesi europei.
Il “Giro d’Europa a nuoto per un mondo senza barriere e senza frontiere”, è sostenuto, tra gli altri, dal Consiglio d’Europa, dalle Federazioni Sport Disabili danese e svedese, dalla Fondazione Roma e da altre istituzioni che di giorno in giorno vanno ad aumentare.
La manifestazione si svolgerà in tre giorni: venerdì 1 maggio ci sarà a Messina, presso la locale sede della Lega Navale la conferenza stampa di presentazione dell’evento con un interessante convegno-dibattito sulla motivazione data all’evento; sabato 2 maggio altra conferenza stampa sulla costa calabrese presso il Castello Ruffo di Scilla, con conferenza ed incontro-dibattito sempre sullo stesso argomento.
La traversata a nuoto da Cariddi a Scilla avverrà domenica mattina 3 maggio con un intenso contorno di altre manifestazioni collaterali sportive (miniolimpiade CIP sul lungomare scillese, esibizioni di disabili con deltaplano a motore, raduno delle imbarcazioni dei soci della Lega Navale dello Stretto, altri eventi in fase di allestimento) e non.
“E’veramente inaccettabile che, in un’epoca in cui la tecnologia fa passi da gigante e realizza strumenti e protesi di altissimo valore tecnico, in Italia l’utilizzo di questi mezzi che farebbero lievitare la massimo la mobilità e la vita più comune possibile al disabili, non siano messe a disposizione di chi ne ha veramente bisogno da parte del SSN”.
All’incontro di Scilla, erano presenti accanto a Salvate Cimmino: per il Comune di Scilla il Sindaco Gaetano Ciccone ed il vicesindaco Francesco Bellantoni; per la Lega Navale Mario Patafio e Giuseppe Facciolà; per il Centro Nuoto Sub Villa San Giovanni Mimmo Pellegrino, per il Comitato Italiano Paralimpico il presidente Titti Vinci ed il vicepresidente Carmelo Regolo; per la Guardia Costiera il delegato di spiaggia di Scilla Domenico Fontana ed il direttivo dell’Associazione Culturale Cariddi di Torre Faro con il presidente Antonino Cavallaro e Franco Longo.
Seguiranno ulteriori incontri operativi in vista dell’importante appuntamento che vede coinvolte le popolazioni delle sponde dello Stretto.
“A quanti hanno responsabilità politiche e a tutti i livelli – ha sottolineato Cimmino - vorrei chiedere di operare affinché ai diversamente abili siano assicurate condizioni di vita e opportunità tali per cui la dignità sia effettivamente riconosciuta e tutelata. L’integrazione delle persone disabili ha fatto progressi, ma ci sono alcune importanti urgenze sulle quali è bene fermarsi e riflettere. E poi c’è il ruolo della ricerca scientifica, chiamata a garantire ogni possibile forma di prevenzione. Può sembrare ovvio – rimarca ancora Cimmino - ma è giusto ricordare che anche la più piccola miglioria, frutto della ricerca e del lavoro di tante persone, può contribuire ad alleviare la fatica di tanti disabili motori e a far crescere la loro autonomia. E se la disabilità non è eliminabile, è possibile sempre liberare le potenzialità che, pure, la disabilità non cancella”.