Con una cerimonia ufficiale, il 2 febbraio scorso, ha visto la luce
la sezione "Nuotando.... diversamente" dell' Ice Club Como.
Come verbalizzato nella ns/presentazione ufficiale del 2.2.2008 c/o i saloni di Villa Olmo (Como), con la presente siamo a comunicarVi l’entrata in funzione della nuova e prestigiosa scuola nuoto e squadra agonistica ICE CLUB COMO sez. Nuotando Diversamente.
Siamo onorati come gloriosa società di nuoto Comasco appartenente alla Federazione Italiana Nuoto, divenire scuola nuoto e squadra del COMITATO ITALIANO PARALIMPICO.
Dalla nostra esperienza unita alla competenza e alla professionalità dello staff tecnico, è nata lo scorso autunno la sezione rivolta all’utenza “diversamente abili”.
Il nostro progetto ha la presunzione di dare un protocollo tecnico in grado di accogliere questi ragazzi “speciali” nei corsi di nuoto specifici per la loro patologia, portarli ad una efficiente autonomia natatoria al fine di ottenere l’inserimento nei corsi collettivi settimanali degli utenti “normo dotati” e/o in parallelo, ove possibile, avviarli all’attività agonistica.
Il nostro progetto è gestito da tecnici e Docenti del Comitato Italiano Paralimpico e professionisti della Federazione Italiana Nuoto
L’importante convegno e presentazione ufficiale dell’evento avvenuta sabato, ci stimola ad andare avanti sul versante tecnico e professionale a dimostrazione che la parola “integrazione” va applicata in tutte le sue sfaccettature.
Il Poter dimostrare che nelle nostre due piscine sia possibile accettare l’handicap con serenità, ma soprattutto come “normalità”, ci stimola ad andare oltre. La collaborazione con il Comune di Como, La Como Servizi Urbani, l’Azienda Ospedaliera Ospedale Sant’Anna di Como e dell’ASL Como, ci permettono di avere un valido supporto. Vestire i “colori della normale diversità” ci spinge ad essere speranziosi di una dimostrazione di fiducia nei confronti degli “sport poveri” in generale e in particolare per questa iniziativa, fiore all’occhiello della nostra società. La nostra ambizione sarebbe di essere presente sul territorio Comasco come nuovo punto di riferimento sportivo, sociale e integrativo a dimostrazione che “lo sport non ha barriere” . A ogni “blocco di partenza” tutti i nostri atleti hanno “le stesse opportunità”.
ICE CLUB COMO – La Storia:
L’ice Club Como sezione nuoto nasce nel 1975 come emissione dell’Ente gestore del centro sportivo di Casate (Como). Viene fondata da un gruppo di genitori sostenuti dal Cav. Onofrio Gangemi (primo direttore del centro) e da Antonio Conelli (primo direttore della piscina), olimpionico ad Amsterdam nel 1928 e da poco scomparso. Nei suoi trent’anni di vita il club ha visto avvicendarsi alla guida presidenti come Claudio Novati, Guido Galli (padre dell’attuale allenatore Marco), Umberto dal Pont, Dario Bigio, Tiziano Roncoroni, fino all’attuale Augusta Nava. Fra i tecnici dell’Ice Club annoveriamo Fulvio Imperiali (dal 1975 al 1995) e Marco Galli (dal 1995 ad oggi) supportati da Marcello Firmo (allenatore del settore giovanile dal 1977 al 2002 tecnico e docente del settore Istruzione Tecnico della FIN). Atleti come Barbara Caprani, Annamaria Ferrara, le sorelle Chiesa, Simona dal Pont e tanti altri hanno arricchito la società con 34 Titoli Italiani Giovanili cui vanno ad aggiungersi due medaglie ai campionati Europei Juniores: nel 1985 a Ginevra Annamaria Ferrara argento nei 100 delfino e nel 1990 a Dunkerque bronzo di Simona dal Pont nei 400 misti. Quest’ultima ha detenuto il Record Italiano Juniores sulla distanza per 5 anni. In questa stagione agonistica 2007/2008 la società ha tra le sue fila 150 atleti delle diverse sezioni (Esordienti, Propaganda, Preagonismo, Master, Tuffi) e dallo scorso anno collabora con la Nuotatori Milanesi (atleti di categoria). La Società collabora con la Como Servizi Urbani gestendo la scuola nuoto presso le piscine “Conelli – Mondini “ di Casate e la gloriosa piscina “Sinigaglia” di Como con ben 2500 allievi seguiti da qualificati Istruttori Ice Club.
2006, NASCE ICE CLUB COMO, Sezione “ Nuotando … Diversamente …”
In Collaborazione con la Como Servizi Urbani, nasce l’idea di Intraprendere un protocollo d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, per inserire nei corsi collettivi ragazzi con disabilità fisica e psichica. L’Idea di uniformarsi anche il Lombardia ai recenti protocolli d’intesa tra Federazione Italiana Nuoto e Comitato Italiano Paralimpico è sulla convinzione che la persona con disabilità è una risorsa sulla quale la collettività deve investire,per un suo pieno recupero sul piano del lavoro, del tempo libero, dello sport, dei rapporti e delle relazioni interpersonali. Le Varie richieste dei genitori della nostra città, ha scaturito la decisione univoca di intraprendere questa “strada maestra” la quale permetterà con corsi mirati e perfezionati, all’inserimento dell’allievo/a “diversamente abile” nei corsi collettivi settimanali o intraprendere una carriera sportiva.
OBBIETTIVI:
Gli obbiettivi principali della società sono quelli di consentire, agli utenti o agli atleti, il raggiungimento dell’autonomia personale e l’aumento dell’autostima. Autostima interpretata in modo ampio, non solo quella acquatica, ma anche funzionale: dalla preparazione della borsa, alla gestione degli spogliatoi, dall’entrata e uscita dall’acqua. L’aumento dell’autostima avviene quanto l’allievo o l’atleta vive i momenti di successo che gli permettono di alimentare la fiducia in se stesso. Questi obbiettivi si raggiungono attraverso l’acquisizione di una disciplina (in questo caso il nuoto essendo arbitrario e modulabile per definizione) dando a questi futuri atleti “speciali” la possibilità di partecipare a delle vere e proprie competizioni, imparando il rispetto delle regole sportive e sociali. La strada è ancora lunga per ottenere una perfetta integrazione mirata al nostro programma, ma siamo perfettamente convinti di aver rispettato tutte le tappe organizzative e tecniche, programmate con minuziosa cura sul versante professionale fino a questo momento. Siamo altresì consapevoli di non mentire ai genitori i quali per la grave patologia o invalidità del proprio figlio/a non potranno essere inseriti un domani nei corsi collettivi di nuoto settimanali, ma siamo altrettanto consapevoli che a questi genitori abbiamo già trovato una collocazione tecnica consona alle loro richieste ed aspettative per il proprio figlio/a nelle nostre file societarie e nei nostri due impianti di nuoto.
Siamo onorati come gloriosa società di nuoto Comasco appartenente alla Federazione Italiana Nuoto, divenire scuola nuoto e squadra del COMITATO ITALIANO PARALIMPICO.
Dalla nostra esperienza unita alla competenza e alla professionalità dello staff tecnico, è nata lo scorso autunno la sezione rivolta all’utenza “diversamente abili”.
Il nostro progetto ha la presunzione di dare un protocollo tecnico in grado di accogliere questi ragazzi “speciali” nei corsi di nuoto specifici per la loro patologia, portarli ad una efficiente autonomia natatoria al fine di ottenere l’inserimento nei corsi collettivi settimanali degli utenti “normo dotati” e/o in parallelo, ove possibile, avviarli all’attività agonistica.
Il nostro progetto è gestito da tecnici e Docenti del Comitato Italiano Paralimpico e professionisti della Federazione Italiana Nuoto
L’importante convegno e presentazione ufficiale dell’evento avvenuta sabato, ci stimola ad andare avanti sul versante tecnico e professionale a dimostrazione che la parola “integrazione” va applicata in tutte le sue sfaccettature.
Il Poter dimostrare che nelle nostre due piscine sia possibile accettare l’handicap con serenità, ma soprattutto come “normalità”, ci stimola ad andare oltre. La collaborazione con il Comune di Como, La Como Servizi Urbani, l’Azienda Ospedaliera Ospedale Sant’Anna di Como e dell’ASL Como, ci permettono di avere un valido supporto. Vestire i “colori della normale diversità” ci spinge ad essere speranziosi di una dimostrazione di fiducia nei confronti degli “sport poveri” in generale e in particolare per questa iniziativa, fiore all’occhiello della nostra società. La nostra ambizione sarebbe di essere presente sul territorio Comasco come nuovo punto di riferimento sportivo, sociale e integrativo a dimostrazione che “lo sport non ha barriere” . A ogni “blocco di partenza” tutti i nostri atleti hanno “le stesse opportunità”.
ICE CLUB COMO – La Storia:
L’ice Club Como sezione nuoto nasce nel 1975 come emissione dell’Ente gestore del centro sportivo di Casate (Como). Viene fondata da un gruppo di genitori sostenuti dal Cav. Onofrio Gangemi (primo direttore del centro) e da Antonio Conelli (primo direttore della piscina), olimpionico ad Amsterdam nel 1928 e da poco scomparso. Nei suoi trent’anni di vita il club ha visto avvicendarsi alla guida presidenti come Claudio Novati, Guido Galli (padre dell’attuale allenatore Marco), Umberto dal Pont, Dario Bigio, Tiziano Roncoroni, fino all’attuale Augusta Nava. Fra i tecnici dell’Ice Club annoveriamo Fulvio Imperiali (dal 1975 al 1995) e Marco Galli (dal 1995 ad oggi) supportati da Marcello Firmo (allenatore del settore giovanile dal 1977 al 2002 tecnico e docente del settore Istruzione Tecnico della FIN). Atleti come Barbara Caprani, Annamaria Ferrara, le sorelle Chiesa, Simona dal Pont e tanti altri hanno arricchito la società con 34 Titoli Italiani Giovanili cui vanno ad aggiungersi due medaglie ai campionati Europei Juniores: nel 1985 a Ginevra Annamaria Ferrara argento nei 100 delfino e nel 1990 a Dunkerque bronzo di Simona dal Pont nei 400 misti. Quest’ultima ha detenuto il Record Italiano Juniores sulla distanza per 5 anni. In questa stagione agonistica 2007/2008 la società ha tra le sue fila 150 atleti delle diverse sezioni (Esordienti, Propaganda, Preagonismo, Master, Tuffi) e dallo scorso anno collabora con la Nuotatori Milanesi (atleti di categoria). La Società collabora con la Como Servizi Urbani gestendo la scuola nuoto presso le piscine “Conelli – Mondini “ di Casate e la gloriosa piscina “Sinigaglia” di Como con ben 2500 allievi seguiti da qualificati Istruttori Ice Club.
2006, NASCE ICE CLUB COMO, Sezione “ Nuotando … Diversamente …”
In Collaborazione con la Como Servizi Urbani, nasce l’idea di Intraprendere un protocollo d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, per inserire nei corsi collettivi ragazzi con disabilità fisica e psichica. L’Idea di uniformarsi anche il Lombardia ai recenti protocolli d’intesa tra Federazione Italiana Nuoto e Comitato Italiano Paralimpico è sulla convinzione che la persona con disabilità è una risorsa sulla quale la collettività deve investire,per un suo pieno recupero sul piano del lavoro, del tempo libero, dello sport, dei rapporti e delle relazioni interpersonali. Le Varie richieste dei genitori della nostra città, ha scaturito la decisione univoca di intraprendere questa “strada maestra” la quale permetterà con corsi mirati e perfezionati, all’inserimento dell’allievo/a “diversamente abile” nei corsi collettivi settimanali o intraprendere una carriera sportiva.
OBBIETTIVI:
Gli obbiettivi principali della società sono quelli di consentire, agli utenti o agli atleti, il raggiungimento dell’autonomia personale e l’aumento dell’autostima. Autostima interpretata in modo ampio, non solo quella acquatica, ma anche funzionale: dalla preparazione della borsa, alla gestione degli spogliatoi, dall’entrata e uscita dall’acqua. L’aumento dell’autostima avviene quanto l’allievo o l’atleta vive i momenti di successo che gli permettono di alimentare la fiducia in se stesso. Questi obbiettivi si raggiungono attraverso l’acquisizione di una disciplina (in questo caso il nuoto essendo arbitrario e modulabile per definizione) dando a questi futuri atleti “speciali” la possibilità di partecipare a delle vere e proprie competizioni, imparando il rispetto delle regole sportive e sociali. La strada è ancora lunga per ottenere una perfetta integrazione mirata al nostro programma, ma siamo perfettamente convinti di aver rispettato tutte le tappe organizzative e tecniche, programmate con minuziosa cura sul versante professionale fino a questo momento. Siamo altresì consapevoli di non mentire ai genitori i quali per la grave patologia o invalidità del proprio figlio/a non potranno essere inseriti un domani nei corsi collettivi di nuoto settimanali, ma siamo altrettanto consapevoli che a questi genitori abbiamo già trovato una collocazione tecnica consona alle loro richieste ed aspettative per il proprio figlio/a nelle nostre file societarie e nei nostri due impianti di nuoto.
Bruno Frangi
Responsabile Tecnico Ice Club Como
3 commenti:
Mah! Progetto con soli fini lucrativi. Di professionalità ce n'è moltissima nel mondo della disabilità!
scrivo un mio piccolo commento al sig. "anonimo" per rispondere con serietà e "cortesia" al commento inopportuno il quale descrive il progetto con scopi LUCRATIVI. Gent.mo Sig. "Anonimo" , ho imparato nella vita a giudicare solo quando ero sicuro di quanto verbalizzato; la vita mi ha insegnato che "il giudizio è il veleno degli uomini"; sarei veramente onorato ad ospitarLa nella nostra sede di Como per farle "vedere" e "capire" che i FINI LUCRATIVI proprio non centrano nulla, e la professionalità costruita con lo staff tecnico non ha nulla a che vedere con quanto lei sostiene.
Ho imparato in questi anni a farmi "scivolare via" ogni provocazione o inopportuna critica (anche se ribadisco che le critiche possono essere "costruttive".....)
Lo scopo del progetto è veramente rivoluzionare il modo di fare sport (nella nostra fattispecie il nuoto) essendo arbitrario e modulabile per definizione, troviamo un terreno fertile per cambiare la mentalità sbagliata di vedere la "diversità" con un'altra ottica di condivisione e non di "compassione". Aver portato all'interno di una della più importanti squadre di nuoto di Como la sezione Nuotando ... Diversamente ... è la chiave di volta per dimostrare che è possibile fare "sistema" e "integrazione". Non mi soffermo a spiegare "tecnicamente" i vari interventi e percorsi didaddici e tecnici (basta collegarsi al nostro sito per capire le finalità e gli obbiettivi) ma quello che voglio farLe capire, è che ogni nostro tecnico - dirigente - collaboratore esterno, anzichè avere una finalità "lucrativa" ha la sola finalità di REGALARE SORRISI. Ogni sorriso dei nostri ragazzi ci riempie di gioia e di orgoglio che va oltre a principi da Lei menzionati. Il nostro desiderio è di lasciare alle generazioni future un vero messaggio di integrazione e sport per tenere viva la "fiaccola" della "normale diversità".
AD OGNI BLOCCO DI PARTENZA, i nostri allievi hanno le stesse opportunità dei banbini "normodotati"
distinti saluti
Bruno Frangi
sinema
tatil
dinibilgiler
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