Le persone con disabilità devono poter dire la loro, contribuire a plasmare la società civile e partecipare alle decisioni che riguardano la vita politica, pubblica e sociale allo scopo di migliorare i presupposti della solidarietà.
Lo strumento – ritengo – per raggiungere il traguardo dell’ inclusione è la Scuola perché maestra di vita a tutti i livelli. Quindi sarebbe importante che l’integrazione iniziasse dalla scuola materna.
Già in età prescolastica tutti i bambini, anche quelli con disabilità, dovrebbero avere la possibilità di frequentare gli asili nido perché mentre da un lato rappresenterebbe un grande aiuto per i genitori che così avrebbero la possibilità di conciliare meglio la vita professionale con il difficile compito di accudimento di un figlio con disabilità, dall’altro i bambini normodotati imparerebbero ad instaurare un contatto e un legame con i coetanei con disabilità e questi ultimi avrebbero la possibilità di partecipare alla vita sociale e di sviluppare, nella misura permessa dalla loro disabilità, una certa autonomia.
Il risultato che ne scaturirebbe sarebbe rivoluzionario: permetterebbe ai bambini di capirsi meglio e imparare gli uni dagli altri giocando insieme.
A scuola non si impara solo a leggere e scrivere, ma anche a socializzare, a stringere amicizie, a cavarsela da sé!
A tal proposito, un esempio concreto l’ho potuto constatare la settimana scorsa, in Sardegna, in occasione della manifestazione “Sport da A-Mare”, organizzata dall’ACSI insieme all’ESA Worldwide e alla Lega Navale di Porto San Paolo, durante un’ incontro appassionante che ho avuto all’Istituto Comprensivo di Loiri Porto San Paolo. E per questo esprimo la mia gratitudine alla preside e agli insegnanti per avermi fatto incontrare i loro incantevoli alunni pronti all’ascolto e a condividere un messaggio di democrazia.
La disabilità non è un’anomalia, ma soltanto una delle tante varianti dell’essere umano. E la varietà degli esseri umani diventa un fattore vincente quando le capacità e potenzialità di ognuno vengono impiegate in maniera appropriata ed efficace – anche e soprattutto per costruirsi una vita sociale.
Con gratitudine,
Salvatore Cimmino