mercoledì 27 gennaio 2010

Un viaggio fantastico

Sono stato particolarmente colpito dalla calorosa accoglienza ricevuta in Israele, tra Tel Aviv, Haifa e Tiberiade, da parte di persone straordinarie che, con entusiasmo, della solidarietà fanno quotidianamente la loro bandiera.
Aver condiviso anche solo qualche momento con questi uomini e queste donne eccezionali ha costituito, per me, un momento di grande e forte emozione.














Salvatore Cimmino con Piero Abbina

Il primo incontro, il 14 gennaio, è stato con Alessandro Viterbo, presidente dell’associazione Tsad Kadima, “ Un passo avanti “, di Gerusalemme, che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele, a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica.















Alessandro Viterbo con suo figlio Yoel

Non c’eravamo mai visti prima ma i nostri occhi non si sono lasciati fino al momento dei saluti. Alessandro è papà di un ragazzo affetto da lesione cerebrale, da piccolo era completamente
immobile, ma grazie alle cure amorevoli della famiglia, insieme al sostegno di uno stato presente a trecentosessanta gradi, questo ragazzo, insieme a tanti altri, non solo ha recuperato tante funzioni, ma addirittura riesce a soddisfare e coltivare propri interessi, Alessandro mi raccontava che non gli era mai capitato di andare in un locale ad assistere un concerto, suo malgrado è stato costretto da suo figlio ad andarci!!!!


















Salvatore Cimmino con Vittorio Funaro e Paolo Luccardi

Lo stesso giorno a Tel Aviv abbiamo conosciuto Noah Brown, un ragazzo pieno di entusiasmo che ha fondato un’associazione che si occupa di addestrare cani alla guida dei non vedenti.












Noah Brown

Il secondo giorno, 15 gennaio, siamo andati in Galilea per incontrare il direttore delle Relazioni Esterne della Jordan Valley Council Idan Helman, (per questo ringrazio il Presidente Yossi Vardi), che si è dimostrata subito entusiasta del progetto per il quale ero andato in Israele insieme agli amici e consoci del Circolo Canottieri Aniene Piero Abbina, Presidente dell’ Associazione Italiana Amici del Technion, Vittorio Funaro, Paolo Luccardi e Nora Alkabes.















Piero Abbina con Rita Levi Montalcini

Idan si è dimostrata molto interessata assicurandoci addirittura la partecipazione del governo israeliano attraverso l’adesione del ministero dell’Educazione e dello Sport. Grazie a Idan ho potuto conoscere una gran bella persona, Orna Chimoni, fondatrice del Kibbutz Beit Eyal, “ La casa di Eyal “. Intitolato alla memoria del figlio che perì durante il conflitto israelo-libanese nel 1997, questo Kibbutz si pone come obiettivo il recupero fisico e sociale dei militari e dei civili vittime del terrorismo, a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica.
Orna rappresenta la parabola israeliana contemporanea: insieme con altre tre mamme, Bruria Sharon, Zohara Antebi, e Rachel Ben Dor, hanno costretto l’esercito israeliano, nel 2000, a lasciare il Libano. Furono soprannominate le “Quattro Madri”.
















Orna Shimoni

Il giorno seguente, sabato 16, abbiamo incontrato il Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv Gabriele Altana il quale, oltre a garantirci il proprio appoggio, sostegno e patrocinio, si attiverà per dare all'iniziativa il massimo risalto nella comunità italiana (ebraica e non) che risiede in Israele.
Dopo l’incontro con l’Ambasciata siamo partiti per Haifa.
L’ultimo giorno della nostra permanenza in Israele siamo stati ospiti dell’ Istituto di Tecnologia Israeliano “Technion”. Abbiamo incontrato lo scienziato Moshe Shoham, direttore del laboratorio di Robotica, il quale ci ha illustrato le sue ultime scoperte emozionandoci per la capacità di trasmettere con semplicità e passione i risultati del suo lavoro.









Prof. Moshe Shoham con Christopher Reeve

Ci siamo salutati con la promessa che il 7 maggio, giorno della traversata a nuoto da Cafarnau a Ein Gev, sarà in prima fila.
Amos Levan, Capo Ufficio Stampa del Technion, ci ha assicurato che s’impegnerà per diffondere il più possibile la nostra iniziativa. Anche Claudio Pagliara corrispondente Rai da Israele ha confermato l’impegno ad occuparsi di questo evento.














Piero Abbina tra il Presidente Napolitano e Rita Levi Montalcini


Non è stato facile organizzare e realizzare questo progetto che non avrebbe mai visto la luce senza l’apporto, determinante e decisivo, del Circolo Canottieri Aniene, della Fondazione Roma e dei consoci Pietro Abbina, Vittorio Funaro, Paolo Luccardi, Marco Zilia e della nostra Nora Alkabes.

Un abbraccio affettuoso al Presidente Giovanni Malagò e al Presidente Emmanuele Emanuele. La fiducia che hanno voluto accordarmi rappresenta la mia forza ed il mio orgoglio.

Grazie
Salvatore Cimmino

martedì 26 gennaio 2010

A fantastic trip

I was particularly moved by the warm welcome received in Israel, in Tel Aviv, Haifa and in Tiberiade, by wonderful people who with enthusiasm make solidarity a daily part of their lives.
To have shared even a few moments with these exceptional men and women, has been an amazing experience for me.
My first meeting on 14th janaury was with Alessandro Viterbo, President of the association Tsad Kadima “A step forward”, based in Jerusalem, which cares for the education of children with cerebral lesions in Israel, in spite of religion, creed or ethnic background.



















Alessandro Viterbo con Fabio Cannavaro

We hadn’t met before but our eyes locked until the moment we said goodbye. Alessandro is father of a boy with a cerebral lesion, who was completely immobile as a small child, but thanks to the loving care of his family and to the assistance of a State which is totally present, this boy, like many others, has not only recovered many functions, but can even satisfy and coltivate his own interests. Alessandro told me that he had never been to a club to hear a concert before, but his son insisted that he go!!!
The same day in Tel Aviv, we met Noah Brown, a young man full of enthusiasm who founded an association which trains guide dogs for the blind.













Noah Brown

On 15th January, the second day of my visit, we went to Galilee to meet the director of External Relations of the Jordan Valley Council, Idan Helman (for this my thanks go to the President Yossi Vardi), who was enthusiastic about the project for which I’d travelled to Israele, together with friends and co members of Circolo Canottieri Aniene, Piero Abbina, President of the Italian Association Friends of Technion, Vittorio Funaro, Paolo Luccardi and Nora Alkabes.















Piero Abbina, Giorgio Napolitano e Rita Levi Montalcini


Idan was very helpful, assuring us of the participation of the Israeli government through the Ministry of Education and Sport. Thanks to Idan I met a wonderful person, Orna Chimoni, founder of the Kibbutz Beit Eyal “Eyal’s House”. The name is in memory of her son who perished during the israeli-lebanese conflict in 1997 and the aim of the Kibbutz is to help the physical and social recovery of soldiers and civil victims of terrorism, despite religion, creed or ethnic background.














Orna Shimoni

Orna is a kind of contemporary Israeli parable: Together with another three mothers, Brucia Sharon, Zohara Anteli and Rachel Ben Dor, they forced the Israeli army in 2000 to leave Lebanon. They were nicknamed “the Four Mothers”.
The next day, Saturday 16th, we met with the Minister of the Italian Embassy in Tel Aviv, Gabriele Altana who, as well as offering his support and patronage, will do his best to give the maximum coverage of our event to the italian comunity (jewish and non) which resides in Israel.
After the meeting at the Embassy, we left for Haifa.
On the last day of our stay in Israel, we were guests of the Israelian Institute of Technology “Technion”. We met the scientist Moshe Shoham, director of the Robotics lab, who showed some of his discoveries, amazing us with his ability to transmit with simplicity and passion the results of his work.









Prof. Moshe Shoham and Christopher Reeve


We said goodbye, promising that on 7th May, the day I’ll swim from Cafarnau to Ein Gev, he’ll be in the front row.
Amos Levan, Head of the Press Office of Technion assured us that he will do all he can to publicise our event. Also Claudio Pagliara, RAI correspondent in Israele, confirmed his willingness to cover the event.















Salvatore Cimmino e Piero Abbina

It wasn’t easy to realize this project which would never have come to light without the fundamental and decisive support of Circolo Canottieri Aniene, Fondazione Roma, and my fellow club members Pietro Abbina, Vittorio Funaro, Paolo Luccardi, Marco Zilia and our Nora Alkabes.




















Salvatore Cimmino, Vittorio Funaro e Paolo Luccardi


My thanks to President Giovanni Malagò, and to President Emmanuele Emanuele. The faith they have shown in me is my strength and pride.

Thank You.
Salvatore Cimmino